The Monkeys

IMG_5667

"Si scopre di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione"


Go🦍real – COVID-19 come viverlo con i bambini.


Un genitore che ha paura, deve saperla gestire. Dire che non si ha paura, se invece la si ha, è sbagliato. Occorre far vedere che ci si difende dalla paura, con buon senso.

Come? Ad esempio dicendo: sono preoccupato e per questo motivo mi disinfetto con il gel. Mi faccio vedere a usare il gel. Come se fosse un gesto naturale. Con serenità, lo faccio sempre, davanti ai figli e piano piano li induco a farlo”.

🔸1. Dì la verità, in modo semplice, senza aggiungere particolari inutili e con parole adatte all’età di tuo figlio.

🔸2. Riconosci le tue emozioni, prima di tutto dentro di te, e poi nel tuo bambino. Non negare di avere paura. Magari modifica il termine. Puoi dire ‘sono preoccupato’ anziché ‘sono spaventato’, ma non dovresti dire che non c’è niente di cui spaventarsi. Questo non è vero. 

🔸3. Rifletti e fai riflettere tuo figlio sul fatto che la paura può essere utile. Può servire a proteggerci, a cercare soluzioni. La paura del contagio ci porta a lavarci più accuratamente le mani. Possiamo così imparare a non avere paura della paura. Lavarci le mani, indossare la mascherina o vedere persone che la indossano, tenersi a distanza dagli altri o non andare a scuola per un certo periodo possono trasformarsi da un’occasione di paura incontrollata a un segnale che abbiamo strumenti per affrontare la situazione.

🔸4. Ascolta tuo figlio. Lascialo parlare. Dagli il modo (e il tempo!) di esprimersi. Se fai un discorso di dieci minuti sul coronavirus (come su qualunque altro argomento) e tuo figlio sta dieci minuti in silenzio ad ascoltarti, questo servirà a ben poco. Non sono le lezioni e le prediche ad aiutare il riconoscimento e la gestione delle nostre emozioni.

🔸5. Prova, nei limiti del possibile, a fare di necessità virtù. Dobbiamo rimanere reclusi in casa? Giochiamo insieme. Guardiamo insieme un film e commentiamolo insieme. Parliamo senza l’orologio in mano e gli affanni quotidiani.  Tutti possono attingere al proprio mondo interno per un momento di condivisione, per raccontare una favola, per far volare in un grigio pomeriggio la propria fantasia.

🧡🦍🧡